Ricetta Toscana: Crepes di Farina di Castagne con Radicchio, Rucola e Noci

Tasty Crepes With Chocolate Spread And Walnuts on Plate

Una ricetta toscana semplice e deliziosa con crepes di farina di castagne, radicchio, rucola, noci e parmigiano.

Scopri come preparare deliziose crepes toscane con farina di castagne, radicchio, rucola, noci e parmigiano stagionato.

Ingredienti per le Crepes:

  • 1 uovo
  • Poco latte intero o bevanda vegetale alle mandorle (senza zuccheri aggiunti)
  • Farina di castagne fresca (appena raccolta)

Per Farcire:

  • Radicchio
  • Rucola
  • Gherigli di noce
  • Parmigiano stagionato (30 mesi o più)

Procedimento:

1. Preparare le Crepes
Iniziare preparando le crêpes. Cucinarle in una padella antiaderente fino a doratura.

2. Tagliare le Crepes
Una volta pronte, arrotolare le crêpes due alla volta e tagliarle a rondelle di circa mezzo centimetro.

3. Preparare l’Insalata
Pulire e tagliare il radicchio rosso (anche quello di campo) e la rucola.
Condire con olio extravergine d’oliva, gherigli di noci e parmigiano stagionato a scaglie.

4. Condire e Servire
Aggiungere un filo di aceto balsamico per esaltare il sapore.
Servire subito per un piatto ricco e gustoso!

Dr. Giovanna Maraula, PhD

Dr. Giovanna Maraula, PhD

Nutrizionista Funzionale e Professionista esperta in Medicina dello Stile di Vita.

Il mio percorso - personale e professionale - mi ha portata a creare un approccio che va oltre i sintomi.

Credo che il benessere sia un viaggio di consapevolezza, fatto di piccoli passi gentili, per ritrovare equilibrio e armonia con se stessi.

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Con Scienza e Consapevolezza : la mia visione olistica mente-corpo  Ho sempre creduto che scienza e consapevolezza non siano mondi separati, ma due sguardi che, insieme, possono illuminare la strada verso la salute e il benessere. La scienza ci offre i dati, le evidenze, gli strumenti per capire come funziona il nostro corpo.La consapevolezza ci ricorda che non siamo solo cellule e numeri, ma emozioni, vissuti, storie personali. È nell’incontro tra queste due dimensioni che nasce la mia visione del prendersi cura: concreta, gentile, umana. La mia formazione e il mio approccio La mia formazione nasce dalla biologia, dalle neuroscienze e dalla medicina funzionale e dello stile di vita.Negli anni, però, ho compreso che nessuna conoscenza può trasformare davvero se non incontra anche la dimensione più umana, ciò che rende ciascuno di noi unico: emozioni, parole, relazioni, ascolto. Per questo, nel mio lavoro scelgo di intrecciare dati e sensibilità, biologia e narrazione, nutrizione e ascolto del corpo.Credo, infatti, che prendersi cura di sé non significhi inseguire regole rigide o diete punitive, ma imparare ad ascoltare e riconoscere i segnali che il nostro corpo e la nostra mente ci mandano, con curiosità e senza paura. L’esperienza expat: abitare se stessi, anche lontano da casa Da oltre dodici anni vivo all’estero. L’esperienza da expat mi ha insegnato che il benessere non è solo ciò che mangiamo o come viviamo, ma anche come ci sentiamo “dentro” quando il contesto fuori cambia.La nostalgia, le distanze, il confronto con nuove culture hanno reso ancora più …

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