Perché Le Diete Falliscono e Come Creare Abitudini Alimentari Sostenibili

Choosing sustainable nutrition over restrictive diets for lasting health balance.

Scopri perché le diete falliscono e come adottare un approccio nutrizionale sostenibile per migliorare salute, metabolismo e benessere.

Perché Le Diete Falliscono e Come Trovare un Approccio Sostenibile al Benessere

Scopri perché molte diete non funzionano, come influenzano il tuo corpo e come creare abitudini alimentari sane e durature.

Hai provato diverse diete ma hai sempre ripreso i chili persi e magari… anche di più?
E alla fine, ti sei ritrovata a dare la colpa alla tua tiroide?

Continua a leggere per scoprire di più.

Il problema non è sempre legato alla tiroide, ma alla dieta stessa!

Sì, hai letto bene. È ora di smettere di cercare un’altra dieta.

Perché il 90% delle diete fallisce?

Te lo spiego come (neuro)scienziata e nutrizionista.

Quando seguiamo una dieta, il nostro cervello reagisce in modi diversi. All’inizio, ci sentiamo motivati e determinati. Ma questa euforia svanisce presto. Perché? Perché percepiamo la “dieta” come una privazione, un sacrificio, e questo genera stress e ansia.

Come le diete influenzano il cervello:

  • La privazione può portare a episodi di abbuffate incontrollabili.
  • La restrizione calorica rallenta il metabolismo, rendendo difficile la perdita di peso a lungo termine.
  • La nostra mente cerca sempre il piacere e vuole evitare il dolore, portandoci a desiderare i cibi “vietati”.

Perché devi smettere di “fare diete”?

Evitare certi cibi o ridurre drasticamente le calorie può portare a un “effetto rimbalzo”, spingendoti a mangiare di più una volta terminata la dieta. Inoltre, il desiderio di perdere peso rapidamente porta spesso a ridurre la massa muscolare anziché il grasso corporeo, rallentando ulteriormente il metabolismo.

Gli errori comuni delle diete:

  • Restrizioni eccessive: Le diete troppo rigide non sono sostenibili.
  • Perdita di peso troppo rapida: Porta a squilibri metabolici e difficoltà a mantenere i risultati.
  • Aspetti emotivi trascurati: Il cibo è nutrimento ma anche piacere e conforto.

Qual è la soluzione?

Un programma personalizzato basato sull’educazione alimentare e la corretta combinazione di alimenti può aiutarti a:

  • Cambiare gradualmente le abitudini alimentari.
  • Mantenere il peso perso nel lungo termine.
  • Evitare di rallentare il metabolismo o compromettere la salute della tiroide.

Lavorare sulla causa principale

Per migliorare il metabolismo e la salute generale, è essenziale affrontare i problemi alla radice:

  • Infiammazione
  • Carenze di micronutrienti
  • Squilibri glicemici
  • Stress
  • Permeabilità intestinale
  • Fegato pigro

Sostegno alla tiroide:
Anche la tiroide richiede attenzione. Non è solo una questione di cosa mangiamo, ma anche di come viviamo e pensiamo.

Cosa fare per migliorare la salute della tiroide?

  • Dormi a sufficienza: La qualità del sonno è essenziale.
  • Evita interferenti endocrini:
    • Riduci l’uso di plastica, alluminio e siliconi.
    • Controlla i cosmetici e preferisci prodotti biologici privi di parabeni, triclosano e metalli pesanti.
    • Limita l’esposizione a cloro e fluoro.
  • Supporta i processi naturali di DETOX:
    • Usa sauna a infrarossi, spazzolatura a secco e bagni con sali di Epsom.
  • Gestisci lo stress:
    • Riduci lo stress fisico e mentale.
    • Allontanati da relazioni tossiche.

Sii più gentile con te stessa e il tuo corpo.

Non punirti con restrizioni eccessive. Dai priorità alla cura di te stessa e parla a te stessa con gentilezza.

Dr. Giovanna Maraula, PhD

Dr. Giovanna Maraula, PhD

Nutrizionista Funzionale e Professionista esperta in Medicina dello Stile di Vita.

Il mio percorso - personale e professionale - mi ha portata a creare un approccio che va oltre i sintomi.

Credo che il benessere sia un viaggio di consapevolezza, fatto di piccoli passi gentili, per ritrovare equilibrio e armonia con se stessi.

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Agosto 26, 2025

Con Scienza e Consapevolezza : la mia visione olistica mente-corpo  Ho sempre creduto che scienza e consapevolezza non siano mondi separati, ma due sguardi che, insieme, possono illuminare la strada verso la salute e il benessere. La scienza ci offre i dati, le evidenze, gli strumenti per capire come funziona il nostro corpo.La consapevolezza ci ricorda che non siamo solo cellule e numeri, ma emozioni, vissuti, storie personali. È nell’incontro tra queste due dimensioni che nasce la mia visione del prendersi cura: concreta, gentile, umana. La mia formazione e il mio approccio La mia formazione nasce dalla biologia, dalle neuroscienze e dalla medicina funzionale e dello stile di vita.Negli anni, però, ho compreso che nessuna conoscenza può trasformare davvero se non incontra anche la dimensione più umana, ciò che rende ciascuno di noi unico: emozioni, parole, relazioni, ascolto. Per questo, nel mio lavoro scelgo di intrecciare dati e sensibilità, biologia e narrazione, nutrizione e ascolto del corpo.Credo, infatti, che prendersi cura di sé non significhi inseguire regole rigide o diete punitive, ma imparare ad ascoltare e riconoscere i segnali che il nostro corpo e la nostra mente ci mandano, con curiosità e senza paura. L’esperienza expat: abitare se stessi, anche lontano da casa Da oltre dodici anni vivo all’estero. L’esperienza da expat mi ha insegnato che il benessere non è solo ciò che mangiamo o come viviamo, ma anche come ci sentiamo “dentro” quando il contesto fuori cambia.La nostalgia, le distanze, il confronto con nuove culture hanno reso ancora più …

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